Biografia Valle d’Aosta

12.21-7-1989
Giovanni Paolo II in occasione della celebrazione dell’Eucarestia a Montfleury benedice la prima pietra del monastero di Quart.

12.21-71990
Giovanni Paolo II raggiunge il Santuario di Barmasc e di fronte diecimila persone parla della Madonna e della montagna.

10.19-7-1991
visita sul Cervino e messa nella cittadina di Breuil dedicata ai caduti e ai reduci delle campagne di Albania, Russia e Grecia.

17.27-8-1994
visita a Cogne e celebrazione della mesa e della preghiera mariana dell’Angelus – visita sul Gran Paradiso

12.22-7-1995
Il pontefice recita L’Angelus di domenica 16 luglio dal balcone della Casa di Les Combes

9.19-7-1997
La recita dell’Angelus dalla casetta di les Combes che più volte lo ha ospitato fu l’unico appuntamento ufficiale, ma durante il suo soggiorno in Valle c’è anche un collegamento in videoconferenza con i duemila sacerdoti riuniti a Yomoussoukro, in Costa d’Avorio per il consueto Incontro Internazionale dei sacerdoti.

7.20-7-1999
Ormai diventata consuetudine, con enorme piacere della gente di Introd e di tutta la Valle, il Santo Padre torna a Les Combes da dove celebra due Angelus e parla della montagna, da lui tanto amata, come scuola di vita. infatti in montagna come nella vita spesso per raggiungere la meta bisogna faticare ed imparare ad aiutarsi l’un l’altro.

10.22-7-2000
Dalla sua amata les Combes il Papa celebra l’Angelus ricordando che le vacanze oltre che ad essere un periodo di meritato riposo dovrebbero essere anche un momento di arricchimento interiore e di riflessione.

9.20-7-2001
Nell’Angelus il Pontefice dedicò un pensiero speciale ai sindaci e alle famiglie colpite dall’alluvione che nell’autunno del 2000 causò la morte di molte persone, esortandoli a perseverare nella ricostruzione con spirito di fiducia e solidarietà.

5.7-7-2004
Con grande sorpresa e gioia del popolo valdostano Giovanni Paolo II venne, per l’ultima volta, tra le nostre montagne. Anche in questa occasione,nonostante fosse molto provato dalla malattia, il Santo Padre diede a noi tutti un grande insegnamento di vita, un insegnamento diverso dai toccanti discorsi che in passato ci aveva regalato, un insegnamento silenzioso, fatto di gesti, di forza interiore e grande fede attraverso la quale conviveva con le sofferenze che lo colpivano, dimostrando al mondo intero quanto gli stesse a cuore il suo compito di messaggero di Cristo.
Il tema del silenzio come bene prezioso per la preghiera, oggi sempre più raro, venne ripreso nell’Angelus celebrato a Les Combes.